Il primo fattore da considerare riguarda le dimensioni: sul punto, l’acronimo DIN – stabilito dall’istituto tedesco Deutsches Institut für Normung – è indice della misura standard internazionale per il vano radio delle automobili.
No, perché l’autoradio con il trascorrere degli anni si è “evoluta”, prestandosi a maggiori utilizzi: la tecnologia, sempre al passo con i tempi, ha infatti reso questi apparecchi estremamente versatili e compatibili con diversi sistemi di riproduzione audio, dal CD all’Mp3, consentendo così di portare in auto le proprie playlist, ed i programmi che più si preferiscono già caricati su più supporti. Con l’autoradio è possibile ascoltare anche lezioni di lingue o audiolibri, nonché essere informati – in ogni momento – sulle previsioni meteo, sulla viabilità e sui programmi sportivi. Ed ancora, le nuove funzioni aggiunte – quali comandi vocali e display touchscreen – rendono lo strumento in oggetto davvero completo e ricco di utilizzi.
No, esistono due formati, in base alle dimensioni del vano predisposto all’installazione dell’autoradio sulla propria vettura. Detti formati sono 1 DIN e 2 DIN: il primo misura 180 mm x 50 mm, il secondo 180 mm x 100 mm, con un’altezza doppia a quella dell’1 DIN. In pratica la larghezza dell’alloggiamento è fissa e corrisponde a 7 pollici, mentre ciò che è variabile è l’altezza. Esistono anche modelli da 1,5 DIN, ma sono pochissimi in commercio.
Indicato per tutte le vetture, l’1 DIN rappresenta il formato più comune, sia per motivazioni legate ai costi, che per aspetti connessi alla qualità del suono ed alle funzionalità che gli sono proprie. Agevole da montare grazie al frontalino estraibile, garantisce anche maggiore sicurezza, scongiurando il rischio di possibili furti: detto frontalino può infatti essere portato con sé e riposto nell’apposita custodia. Fornito generalmente di uno schermo LCD, di un sistema touchscreen e di uno per la navigazione satellitare, il formato 2 DIN permette la visione di film, foto e programmi TV: non può però trovare installazione su ogni vettura per ragioni di spazio.
La scelta è assolutamente soggettiva, e dipendente da quelle che sono le proprie necessità. Se si è interessati ad un’autoradio di elevata qualità sonora ma che al contempo sia agevole da adoperare, allora sarà preferibile scegliere un apparecchio 1 DIN, laddove invece il 2 DIN si rivelerà l’opzione migliore se si ricercano schermo touchscreen e funzioni multimediali. Nel caso del secondo modello, bisognerà però preventivamente valutarne la compatibilità con il proprio veicolo.
La scelta per l’uno o l’altro formato può anche essere legata a motivi di sicurezza: l’autoradio 1 DIN è caratterizzata dal frontalino estraibile, da portare con sé quando ci si allontana dall’auto, un “quid plus” da molti ritenuto un fattore che “fa la differenza”.
Certo, hanno un ruolo determinante in quanto influiscono sulla qualità e durevolezza del prodotto nel corso del tempo. I materiali dovrebbero essere “adeguati” al resto degli interni, e non è un caso che le problematiche solite a presentarsi concernono quella che è la “superficie esterna” dell’autoradio, ovvero i diversi pulsanti e lo schermo: se di fattura scadente, essi possono anche staccarsi o smettere di funzionare.
Gli ingressi individuano i diversi canali di cui dispone un’autoradio, che consentono non solo di ascoltare la musica che più piace, ma anche di guardare film e video. A seconda del tipo di dispositivo sono infatti vari i servizi di cui poter usufruire, servizi in numero maggiore nel caso del formato 2 DIN, perché non “limitati” solo alla sezione audio, ma contemplanti anche quella video.
Di seguito l’elenco degli ingressi di un’autoradio:
- Sintonizzatore radio
- Lettore CD/ Lettore CD e DVD
- Ingresso AUX-in
- Ingresso USB e Slot SD
Rappresenta la prima dotazione di un’autoradio, tramite cui è possibile sintonizzarsi sulle frequenze radio FM (Frequency Modulation) e su quelle AM (Amplitude Modulation) ed ascoltare le proprie trasmissioni radiofoniche preferite.
È una funzione “di accompagnamento” all’ascolto delle frequenze radio: non sempre presente, permette di ricevere i segnali digitali forniti dal maggior numero delle stazioni radio insieme al segnale FM, e di rimanere sintonizzati sullo stesso canale radio al mutare della frequenza (si evidenzia, in merito, che spostandosi di regione in regione, la frequenza di un canale FM cambia). Di grande aiuto per coloro i quali si muovono per le diverse province, agevola l’ascolto delle trasmissioni radiofoniche.
Anche noto come DAB+, è un segnale digitale, presente in determinati modelli di autoradio, che offre una qualità audio superiore rispetto alle frequenze FM e AM. Consente di inviare più informazioni in formato testo, audio e immagini, assicurando all’ascoltatore un maggior numero di programmi radiofonici tramite un unico segnale.
Sebbene al giorno d’oggi sia possibile in diverso modo disporre facilmente dei dati digitali (si citano, a titolo esemplificativo, i servizi di streaming musicale), alcuni utenti potrebbero ritenere importante la presenza, nella propria autoradio, di un apposito lettore CD e DVD (quest’ultimo negli apparecchi 2 DIN): sarà così infatti possibile ascoltare la propria musica preferita nei vecchi compact disc, nonché guardare film in formato DVD.
A proposito di lettore CD e DVD, poi, andrà verificata la presenza di un dispositivo anti-shock ( il cosiddetto Electronic skip protection), il cui scopo è quello di evitare il danneggiamento del lettore stesso durante i movimenti dell’auto o frenate repentine.
È un ingresso a cui collegare un cavo jack audio, che trasmetterà il segnale dal proprio dispositivo all’autoradio, la quale ultima fungerà da amplificatore dando la possibilità di ascoltare i brani musicali riprodotti. Detto ingresso manifesta la sua importanza alla luce della sempre maggiore presenza di dispositivi mobili per la riproduzione di contenuti musicali (quali smartphone o lettori mp3 ad esempio).
Quasi tutte le autoradio presentano un ingresso USB ove poter inserire la propria chiavetta su cui salvare i brani musicali a cui si è più “legati”, ascoltandoli nella tranquillità della propria auto. Si tratta di un sistema che permette di risparmiare notevole spazio nell’auto stessa, senza la necessità di ricorrere a CD. Va poi messa in evidenza l’eventuale presenza di un vano per schede di memoria SD (Secure Digital), tramite cui l’automobilista può portare con sé un buon numero di brani in una piccola scheda.
Indipendentemente dal modello di autoradio – 1 DIN o 2 DIN – tra le specifiche tecniche sarà indicata anche la potenza del modello stesso, una grandezza espressa in watt (W). Dal wattaggio complessivo, attraverso una deduzione dipendente da uno specifico calcolo matematico, sarà possibile comprendere la massima potenza nominale dedicata dallo specifico apparecchio ad ogni canale di uscita. Generalmente si può considerare buona una potenza di 40/45 Watt per 4 canali.
La compatibilità audio e video rappresenta la capacità dell’autoradio di riprodurre i brani musicali o i file video.
Sia le autoradio 1 DIN che 2 DIN “hanno in comune” gli stessi formati digitali audio, cioè Mp3, WMA,WAV, AAC e FLAC.
Sono tra i file più adoperati per l’ascolto della musica, in virtù delle dimensioni ridotte e del peso (in termini di byte) minore. Ciò sebbene essi presentino una qualità audio inferiore se paragonata a quella di altri formati.
Sono altri tipi di file audio che un’autoradio potrebbe leggere, diversi tra loro per qualità audio e dimensione dei file.
Acronimo di Windows Media Audio, ha una resa qualitativa superiore e può essere trovato sia su penna USB sia su Compact Disc. Sviluppato da Microsoft per “misurarsi” con il più usato Mp3, è presente in diverse “tipologie”: Windows Media Audio, Windows Media Audio Professional, Windows Media Audio Lossless e Windows Media Audio Voice.
Il formato WAV, anche detto WAVE, è pensato per offrire una qualità audio maggiore rispetto ad altri ed è utilizzato prevalentemente per la registrazione di musica. È caratterizzato da una limitata compressione dei dati e presenta dimensioni maggiori dei file Mp3, ma ciò nonostante può essere trovato su CD o chiavi USB.
Acronimo di Advanced Audio Coding, costituisce uno standard per file audio sviluppato per sostituire il formato Mp3 e garantire una migliore qualità audio con un bit-rate simile; è adoperato nei sistemi DAB+ nonché in vari dispositivi mobili e su Youtube.
Acronimo di Free Lossless Audio Codec, è un formato audio sviluppato allo scopo di evitare la perdita di dati e di assicurare una qualità audio elevata. Caratterizzato da una minore compressione e da dimensioni maggiori rispetto ai file Mp3, ha largo uso e si può trovare sia all’interno di penne USB sia di CD.
Premesso che non ogni autoradio 2 DIN è in grado di riprodurre materiali audiovideo, i formati video di solito compatibili sono questi:
- MPEG (Moving Pictures Experts Group). Sistema di codifica digitale per i più diffusi materiali audiovisivi, è presente in diverse tipologie: MPEG-1, MPEG-2 o MPEG-4.
- DivX. Variante “nata” dallo standard MPEG-4, risulta largamente adoperato perché consente la compressione delle dimensioni dei file video senza causarne la perdita della qualità.
Sono diverse, a seconda del formato, 1 DIN o 2 DIN.
La connessione Bluetooth, il comando remoto, il frontalino estraibile ed il codice di accensione rappresentano le caratteristiche di un’autoradio 1 DIN. A queste vanno poi aggiunte altre funzioni, di aiuto, ad esempio, nel regolare la riproduzione della musica. Citiamo in merito il regolamento dei bassi, per ottimizzare i bassi dei brani riprodotti ed utilizzare in maniera ottimale l’impianto stereo della propria vettura. E l’equalizzatore, che permette di regolare i diversi volumi come più aggrada, sfruttando il numero di bande offerte variabile da prodotto a prodotto (le bande sono delle stringhe tramite cui regolare lo spettro di frequenze di cui è formato un segnale audio).
È una tipologia di connessione che rende possibile accedere a diverse funzioni, non circoscritte al solo ascolto della musica. Un dispositivo provvisto di connessione Bluetooth potrà essere collegato alla propria autoradio e riprodurre brani musicali senza adoperare alcun cavo. Ma non solo: detta connessione consente di collegare l’autoradio con il proprio smartphone, così da poter ricevere e fare telefonate in tutta sicurezza mentre si è impegnati alla guida.
È uno specifico telecomando con il quale cambiare stazione, oppure aumentare o diminuire il volume, senza servirsi dell’autoradio: un’utilità in presenza di passeggeri sul sedile posteriore, che possono in tal modo provvedere alla regolazione dell’autoradio in modo assolutamente autonomo, non arrecando alcun disturbo a chi è alla guida.
È una “possibilità” offerta dalle autoradio 1 DIN ai fini di una maggiore sicurezza, per evitare possibili furti: si scollega, in pratica, il frontalino dal corpo fisso e lo si porta con sé, collocandolo in un’apposita custodia. Il frontalino estraibile rappresenta una delle maggiori caratteristiche richieste in sede di acquisto di un’autoradio.
Il codice di accensione – presente in alcune autoradio – dovrebbe essere di ostacolo a possibili furti. Esso, tuttavia, potrebbe rivelarsi di scarsa efficacia, in quanto il ladro potrebbe non accorgersi da subito della sua presenza; a ciò va poi aggiunta la “seccatura” data dalla necessità di inserimento del codice ogni qual volta si vorrà adoperare l’autoradio.
Certo, ha un peso di tutto rispetto. Nei modelli 1 DIN le tipologie di display disponibili sono principalmente due:
- display LCD. Quello più frequente, mostra le informazioni-base, come il nome delle stazioni radio o le funzioni di riproduzione scelte. Deve essere sufficientemente luminoso e possedere un buon angolo di visione, nonché risultare di facile lettura. Utile in merito la retroilluminazione dei tasti presenti sull’interfaccia, così da trovarli facilmente, anche al buio o in condizioni di precaria visibilità.
- display estraibile o removibile. Schermo di solito touchpad – per poter interagire con i comandi con il semplice tocco delle dita – è collocato all’interno dell’autoradio ed utilizzato al momento del bisogno. Benché più caro, offre tante funzioni, di grande utilità in caso di lunghi viaggi, come ad esempio la possibilità di inserire e visualizzare DVD, o di impostare le frequenze audio con equalizzatori più ricercati.
Le funzioni che non dovrebbero mai mancare sono le seguenti:
- connessione Bluetooth
- connessione NFC
- sistema di navigazione satellitare GPS
- sistema DAB
- altre caratteristiche (quali la possibilità di regolare i bassi, o i volumi, questi ultimi attraverso l’equalizzatore)
Acronimo di Near Field Communication, la connessione NFC è un’avanzata tecnologia che consente il collegamento dei dispositivi elettronici con l’autoradio mettendoli in contatto e a una distanza “prossima” tra loro. Grazie a detta tecnologia, per collegare il proprio smartphone all’autoradio nessuna configurazione o impostazione sarà necessaria, ma sarà sufficiente solo avvicinare il primo alla seconda: un’indubbia comodità quando si è impegnati alla guida.
Acronimo di Global Positioning System, il GPS è un sistema di navigazione satellitare che mette a disposizione servizi di geo-localizzazione per tutti i dispositivi forniti di ricevitore GPS. Un’autoradio che ne è munito si rivela pertanto estremamente utile per il guidatore, nella ricerca di determinate strade o nella individuazione di percorsi interrotti, di blocchi o lavori stradali da evitare. Ovviamente, chi lo desidera, può acquistare un navigatore separato dall’autoradio.
È molto importante: le dimensioni maggiori degli apparecchi 2 DIN fanno sì che spesse volte sia presente un monitor LCD, in determinati casi dall’alta e dettagliata qualità dell’immagine.
Variabili, le dimensioni di un monitor di un’autoradio 2 DIN sono misurate in pollici diagonali, e mediamente hanno un’ampiezza tra i 6″ e i 7″.
Generalmente è di 800 x 480 pixel, che “sale” a 1024 x 600 in alcuni modelli più sofisticati.
In numero solitamente di 4 – un tasto per l’accensione/spegnimento, uno per cambiare traccia/stazione radio, uno per regolare i volumi e uno per cambiare le sorgenti di riproduzione – servono a “comunicare” con la propria autoradio. Alcuni apparecchi sono dotati della funzione touchscreen, tramite cui controllare l’autoradio direttamente con il tocco della propria mano: per un’interazione ancor più rapida ed intuitiva.
Gli accessori arricchiscono la propria autoradio. Eccoli elencati.
- Frontalino rimovibile e custodia. Alcuni sistemi autoradio prevedono la possibilità di rimuovere il frontalino dal corpo fisso portandolo con sé – e riponendolo in un’apposita custodia – quando si parcheggia l’auto. Un “aiuto” per scongiurare possibili furti.
- Comando remoto. È un telecomando attraverso cui è possibile cambiare stazione, o aumentare/diminuire il volume, senza adoperare direttamente l’autoradio. Possibilità prevista da alcuni apparecchi, risulta molto utile quando, ad esempio, durante un viaggio siano presenti passeggeri seduti sul sedile posteriore: essi potranno così provvedere in modo del tutto autonomo alla regolazione dell’autoradio, senza disturbare chi è alla guida.
- Telecamera retrovisiva o retrospettiva. Di grande comfort per il guidatore, poiché risparmio non solo di tempo ma anche di fatica in quelle che sono le manovre più abituali, va installata sul retro della propria auto. E una volta collegata al monitor dell’autoradio, mostrerà il retro dell’auto stessa.
Variano in base alla tipologia di autoradio, 1 DIN o 2 DIN. Possono essere distinte 3 fasce di prezzo:
- Fascia bassa: tra i 20 ed i 60 Euro per gli apparecchi 1 DIN e tra gli 80 ed i 180 Euro per quelli 2 DIN.
- Fascia media: tra i 120 ed i 350 Euro per le autoradio 1 DIN e tra i 200 ed i 350 Euro per quelle 2 DIN.
- Fascia alta: oltre i 400-500 Euro per entrambi i formati, cifre, queste, relative ad apparecchi molto sofisticati, dalle diverse caratteristiche, o ad apparecchi studiati per uno specifico modello di auto, del quale richiamano le linee e il design degli interni.
Sony, Pioneer, JVC e Alpine sono leader nel settore. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi a brand noti, sinonimo di qualità ed affidabilità, che garantiscono tra l’altro una buona assistenza nella fase successiva alla vendita in caso di problemi.
Un’autoradio può essere acquistata sia nei negozi specializzati che online.